#3 mag-giu Cell Therapy JACIE Organizzazione Qualità Tutoring

Uno strumento combinato di autovalutazione e valutazione del tutor per la formazione annuale degli infermieri neoassunti in un Programma Trapianti orientato agli standard di alta qualità assistenziale

Bianca Cuffa, Daniela Pellegrino, Elvira Di Benedetto, Valentina Giudice, Bianca Serio
Centro di Ematologia e Trapianti, AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Salerno, Italia

Il concetto di competenza in ambito sanitario si riferisce alla capacità di applicare in modo efficace e responsabile le conoscenze teoriche e le abilità pratiche nella gestione del paziente e nell’attuazione di linee guida e protocolli assistenziali. Tale concetto implica un’attività di formazione continua, necessaria per garantire che conoscenze e competenze siano sempre allineate agli standard correnti e conformi alla normativa vigente.

La formazione continua del personale sanitario può avvenire in forma teorica (eventi formativi, corsi interni ed esterni) [1] o pratica (training sul campo, simulazioni, affiancamenti, utilizzo di strumenti diagnostico-terapeutici) [2]. Le competenze devono essere valutate periodicamente per verificare l’aggiornamento regolare e i risultati attesi. Questo processo consente di garantire l’appropriatezza operativa degli operatori e il mantenimento degli standard qualitativi e di sicurezza nei percorsi trapiantologici [3].

Competenze infermieristiche nel Programma Trapianti

Nel contesto di un Programma Trapianti, gli infermieri devono:

  • collaborare all’attuazione del piano di lavoro;
  • prestare assistenza secondo protocolli e procedure;
  • accogliere i pazienti e stabilire le priorità con lo staff medico;
  • compilare e gestire la documentazione clinica;
  • assistere durante le visite e nel monitoraggio continuo;
  • partecipare a riunioni e attività di aggiornamento del reparto;
  • gestire la documentazione infermieristica;
  • comunicare con pazienti e caregiver;
  • collaborare con medici e tecnici.

Le core-competence specifiche includono:

  • gestione di nuovi ricoveri e pazienti immunocompromessi;
  • gestione degli accessi vascolari;
  • gestione del dolore;
  • somministrazione di farmaci, terapie di supporto e schemi di condizionamento;
  • gestione degli effetti collaterali e della fase aplastica post-trapianto;
  • gestione e somministrazione di emoderivati;
  • riconoscimento e gestione delle complicanze post-trapianto;
  • gestione delle urgenze;
  • gestione delle infezioni e della profilassi;
  • assistenza al paziente terminale e supporto al caregiver.

Tali competenze si basano sugli Standard Internazionali per l’Accreditamento nella Terapia Cellulare (JACIE) [4] e sulle Linee Guida del GITMO (Gruppo Italiano Trapianto Midollo Osseo) [5-6]. In particolare, le competenze infermieristiche devono essere definite e verificate annualmente secondo quanto previsto dalla sezione B3.6 dello standard JACIE v8.2 (2022): B3.6.1, B3.6.1.1, B3.6.1.2, fino a B3.6.4.

Valutazione finale e gestione delle criticità

La valutazione finale del corso rappresenta il momento più importante del percorso formativo, in cui si stabilisce se l’operatore sanitario è pronto a lavorare in autonomia all’interno del Programma Trapianti. Questo processo deve essere formalizzato mediante apposite schede di valutazione contenenti tutte le competenze previste dalle linee guida JACIE.

L’operatore neoassunto deve raggiungere un punteggio minimo prestabilito; in caso contrario, il tutor deve informare il Direttore di Unità, il Responsabile Qualità e il Direttore del Programma Trapianti per avviare azioni correttive, incluse attività formative integrative.

Applicazione del modello nella pratica

Questo modello è stato implementato presso il Centro Trapianti CIC928, AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, come strumento per la formazione del personale sanitario e il mantenimento delle competenze. Se emergono criticità, vengono analizzate le cause e avviate azioni preventive e correttive.

Il personale infermieristico, composto da 20 unità, utilizza due moduli distinti:

  1. Modulo per neoassunti (autovalutazione + valutazione del tutor), con scala da 1 (minimo) a 4 (massimo), effettuato a 6 mesi e a 1 anno dall’assunzione.
  2. Modulo di mantenimento annuale delle competenze.

Risultati 2023 e 2024

Nel 2023, per i 2 infermieri neoassunti, le autovalutazioni più basse riguardavano i temi:

  • “Collaborazione all’organizzazione dei corsi formativi”
  • “Partecipazione a corsi di aggiornamento continuo”.

Le valutazioni dei tutor hanno assegnato un punteggio pari a 2 nel 63% dei casi (29 domande), e pari a 3 nel 35% (16 domande). Solo in un caso è stata rilevata una valutazione negativa (2%) e nessuna valutazione eccellente (punteggio 4). Tuttavia, il confronto ha evidenziato coerenza autocritica da parte del personale, senza sovrastima delle proprie competenze.

Nel 2024, per i 5 neoassunti, tra cui 2 già valutati nel 2023, si è osservato un miglioramento di 1 punto su ogni area rispetto alla valutazione precedente.

  • Un’infermiera ha ottenuto 11 valutazioni pari a 4 su 23 (48%) e 12 pari a 3 (52%), senza carenze.
  • L’altra ha totalizzato 5 punteggi pari a 4 (22%), 17 pari a 3 (74%) e un solo punteggio di 2 nella voce “Collaborazione all’organizzazione dei corsi formativi”.

Complessivamente, su 115 autovalutazioni, il personale si è attribuito un punteggio pari a 3 (51%) o 4 (41%). Le valutazioni più basse si sono concentrate su:

  • “Corretta esecuzione delle procedure critiche” (es. somministrazione chemioterapia, gestione accessi vascolari, trasfusioni, aspirati midollari),
  • “Collaborazione all’organizzazione dei corsi”,
  • “Partecipazione alla formazione continua”.

I tutor hanno espresso valutazioni uniformi, con una sola eccezione, confermando la buona attendibilità del sistema di valutazione e la valenza formativa del processo. Per colmare le criticità evidenziate nel 2024, è stato adottato un piano formativo 2025, con inserimento di un corso dedicato alla gestione dell’estravasazione e delle fuoriuscite di chemioterapici.

Conclusioni

L’implementazione di soluzioni formative avanzate in un Centro Trapianti dovrebbe far parte integrante del Piano di Gestione della Qualità, al fine di garantire un aggiornamento professionale continuo e un costante allineamento con gli standard più elevati del settore.

Questa strategia non solo innalza il livello dell’assistenza, ma ha un impatto concreto sui risultati clinici, migliorando la qualità complessiva dei servizi sanitari offerti e garantendo maggiore sicurezza per i pazienti, grazie a pratiche cliniche personalizzate sui bisogni individuali.

Un programma formativo continuo, strutturato e aggiornato è essenziale per mantenere standard elevati di eccellenza nelle procedure trapiantologiche. Promuovendo l’aggiornamento costante rispetto alle ultime evidenze scientifiche, alle tecnologie emergenti e alle normative internazionali, il personale sanitario potrà operare con competenze sempre più elevate e in linea con le migliori pratiche globali.

In questo modo si crea un circolo virtuoso, in cui il miglioramento del sistema formativo alimenta l’evoluzione delle pratiche cliniche, a beneficio sia del paziente sia dell’équipe sanitaria. Questo processo di miglioramento continuo non solo aumenta l’efficacia delle singole azioni, ma rafforza un ambiente di lavoro altamente qualificato, in grado di affrontare con precisione e competenza le sfide quotidiane della pratica clinica.

Autovalutazione e valutazione da parte del tutor nel 2023 e 2024 del personale infermieristico del Programma Trapianti CIC928, AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, attraverso un modulo dedicato composto da 18 competenze, valutate autonomamente o dal tutor con un punteggio da 1 (minimo) a 4 (massimo).

Riferimenti

[1] Salas, E., DiazGranados, D., Weaver, S. J., & King, H. (2008). Does Team Training Work? Principles for Health Care. Academic Emergency Medicine, 15(11).

[2] Irvine, S., & Martin, J. (2021). Bridging the Gap Between Theory and Practice in Healthcare Education: Insights from a Blended Learning Approach. Journal of Medical Education and Curricular Development.

[3] Carter, A., & Miller, J. (2020). Structured Evaluation Forms for Assessing Professional Skills. Medical Education Journal, 25(4), 225-232.

[4] FACT-JACIE (2021). International Standards for Hematopoietic Cellular Therapy Product Collection, Processing, and Administration Manual (8th Edition).

[5] GITMO (Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, Cellule Staminali Emopoietiche e Terapia Cellulare). (2023). Handbook (Vol. III).

[6] GITMO Sezione Infermieri. (2015). Handbook (Vol. 1). Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, Cellule Staminali Emopoietiche e Terapia Cellulare (GITMO).

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